
La richiesta di aiuto economico è istruita dal Servizio Sociale Comunale.
Allo scopo di accertare la corrispondenza tra quanto dichiarato dal richiedente e la situazione di fatto, sono eseguite visite domiciliari. Nel caso in cui il tenore di vita effettivo sia in contrasto con lo stato di indigenza dichiarato, sono disposte indagini anche a mezzo delle competenti autorità.
L'Assistente Sociale cui è affidato il caso, nell'ipotesi in cui la richiesta possa essere accolta, redige un progetto di intervento, tenendo presente le disponibilità finanziarie dell'Ente. Il Progetto può prevedere una delle seguenti soluzioni:
1) sussidio teso al superamento dello stato di indigenza della famiglia o della persona, comunque accertato, mediante l'ordinaria e continuativa elargizione di somme di denaro;
2) l'ausilio finanziario teso al superamento di un particolare stato di difficoltà della famiglia o della persona, comunque accertato, dovuto a cause straordinarie mediante la occasionale elargizione di somme di denaro;
3) l'attribuzione di vantaggi economici tesi al superamento delle situazioni di cui sopra, comunque accertato, mediante la fruizione, senza corrispettivo, di un bene o servizio di cui disponga il Comune oppure terzi.
Sulla base della proposta dell'Assistente Sociale, si procede alla relativa liquidazione del contributo individuato.